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Misure Covid-19 –  Impresa Sicura, Contributi per DPI – Invitalia

IMPRESA SICURA – CONTRIBUTI PER DPI, fino al 100% della spesa

IMPRESA SICURA – CONTRIBUTI PER DPI. Pubblicato il nuovo bando Invitalia che rimborsa fino al 100% delle spese sostenute per l’acquisto di DPI. La prenotazione del contributo a partire dall’ 11 Maggio 2020. Ecco come funziona e come presentare la domanda impresa sicura – contributi per dpi.

Tra le molteplici iniziative a sostegno delle imprese italiane per far fronte all’emergenza da Coronavirus, Impresa Sicura rimborsa le spese per l’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuali (DPI).

Se sei alla ricerca di contributi e finanziamenti per la tua impresa, in questo post ti spiegheremo come funziona il bando. Sarai in grado di capire chi soggetti che possono  beneficiare dei contributi, e come fare a presentare la domanda per ottenere le agevolazioni da Invitalia.

Ti consiglio di dare uno sguardo anche agli altri contributi disponibili per Imprese e Professionisti. Inoltre, hai la possibilità di ricevere assistenza per questo bando o per rimanere informato sulle opportunità per la tua attività.

bando Impresa Sicura, contributi per dpi. Indice dei contenuti

Riassumendo, in questo articolo spiegheremo il Bando Invitalia  che consente di ottenere contributi/rimborso per l’acquisto di DPI. In particolare approfondiremo:

Cos’è il Bando impresa sicura – contributi per dpi.

Invitalia ha emanato un nuovo bando “Impresa Sicura”, previsto dal decreto “Cura Italia”, per sostenere le imprese italiane di ogni dimensione. La finalità del bando è quello di sostenere le imprese che acquistano Dispositivi e altri Strumenti di Protezione Individuale per dare continuità e sicurezza alle attività imprenditoriali. Le risorse messe a disposizione ammontano a 50 Milioni di euro. Vista l’amplia platea dei beneficiari e l’obbligo di dotarsi dei DPI per riaprire e svolgere le attività d’impresa in sicurezza dal rischio epidemiologico da Covid-19, presupponiamo che si tratterà di un click day per le imprese. Nel seguito di questo post, cercheremo anche di spiegare il perché le risorse disponibili per impresa sicura – contributi per dpi, si esauriranno in un solo giorno.

Il bonus NON è cumulabile con altri incentivi con riguardo all’acquisto degli stessi DPI.  Seppur non ci sono ancora chiarimenti in merito, riteniamo che questa misura sarà alternativa anche al Credito d’Imposta.

i beneficiari: Chi puo’ richiedere i contributi.

soggetti beneficiari impresa sicura invitalia.

 Possono richiedere il contributo a valere di Impresa Sicura – contributi per dpi, le imprese di qualsiasi dimensione ed appartenenti a qualsiasi settore di attività economica.

In pratica, per fare domanda di contributo è necessario che le imprese siano iscritte e attive al Registro delle Imprese. Ricordiamo che l’iscrizione al registro delle imprese avviene con l’iscrizione alla Camera di Commercio. Il Bando Invitalia specifica che sono ammesse le imprese di ogni dimensione, a prescindere dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato. Quindi, sia che si tratti di micro e piccole imprese, come le ditte individuali o società di persone, possono richiedere il contributo anche s.r.l., spa, cooperative e tutti le attività imprenditoriali iscritte alle Camere di commercio. Inoltre, il volume di fatturato non rileva l’ammissibilità ai contributi. Stando alla norma, anche se il fatturato sia stato zero nell’ultima dichiarazione o di milioni di euro, è possibile presentare domanda di contributo.

Ovviamente, le imprese devono avere la sede principale o secondaria sul territorio nazionale ed essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti. Non sono ammesse al contributo le imprese in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

Spese per dpi ammissibili al rimborso invitalia.

In merito alle spese riconosciute dal bando Impresa sicura, è necessario fare subito un chiarimento. Il contributo è al 100% a fondo perduto e viene riconosciuto per spese già sostenute dalle imprese. Quindi, per non inficiare il lavoro, è bene conoscere la tipologia di spesa che è ammissibile al contributo.

Abbiamo già specificato che si tratta di rimborso per spese che le imprese sostengono per l’acquisto di Dispositivi e altri strumenti di protezione individuale, definiti DPI, e legati alla sicurezza e prevenzione del coronavirus.

I DPI acquistati, devono essere ovviamente a norma di legge, e rientrare tra le seguenti tipologie:

– mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;

– guanti in lattice, in vinile e in nitrile;

– dispositivi per protezione oculare;

– indumenti di protezione, quali tute e/o camici;

– calzari e/o sovrascarpe;

– cuffie e/o copricapi;

– dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;

– detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Se possiamo dare un consiglio, visto il crescente numero di truffe da parte di venditori che forniscono prodotti e strumenti non conformi alla normativa, sarebbe bene fare dei controlli sulla conformità dei dispositivi, prima di effettuare l’acquisto. A tal fine, l’INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni del Lavoro, aggiorna costantemente l’elenco dei DPI riconosciuti per la sicurezza da covid-19, anche in deroga ad alcune normative. Ecco il link Inail per consultare l’elenco, clikka qui

    Una volta che siete certi che la tipologia dei DPI rientrano tra quelli rimborsabili, dovrete essere certi che le modalità di acquisto siano quelli indicati da Invitalia. Pertanto, parleremo di tali modalità di acquisto, nel prosieguo di questa guida.

 

importo del contributo ottenibile da  invitalia.

Il contributo concesso alle imprese, come rimborso delle spese sostenute è del 100%, con le limitazioni che ora vedremo. Verificate le spese ammissibili, cosa e come comprare, è importante approfondire ora l’importo che ogni impresa può ricevere grazie alla misura IMPRESA SICURA – CONTRIBUTI PER DPI.

I calcoli sono semplici, eccoli.

Ogni impresa può ottenere un contributo di € 500,00 per ogni dipendente.

Quindi, un’impresa con due dipendenti potrà ricevere un rimborso fino a e 1.000,00 euro, mentre nel caso si abbiano 50 dipendenti, limite di rimborso è pari a € 500,00 x 50 Dip. = € 25.000,00

In ogni caso, per imprese più grandi, il contributo massimo può arrivare fino a 150 mila euro.

Attendiamo dei chiarimenti per il caso in cui l’impresa non abbia dipendenti. I tal caso, il limite massimo ottenibile dovrebbe essere di € 500,00 per il titolare/lavoratore, ma attendiamo conferma da Invitalia. Inoltre, non è stato ancora specificato se per numero di dipendenti vadano intese in termini di Unità Lavorative (ULA) che tiene conto anche del tempo d’impiego dei lavoratori in azienda.

     

    modalita’ di acquisto dei dpi per ottenere il rimborso invitalia.

    L’avviso Impresa sicura – contributi per dpi, prevede il rimborso per gli acquisti effettuati a partire dallo scorso 17 marzo 2020.

    Quindi, chi ancora non avesse comprato i DPI per la propria attività ha ancora tempo per acquistarli e chiedere il rimborso ad Invitalia.

    Ma come dimostrare le spese sostenute?

    Al momento della presentazione della domanda di contributo, che non coincide con la prenotazione, le imprese dovranno dimostrare di aver sostenuto le spese per dpi sopra decritti, attraverso:

    • Fatture fornitori emesse dal 17 marzo;
    • Aver pagato la fattura con metodi tracciabili, quindi non sono ammessi i pagamenti in contanti;
    • Il pagamento sia legato alla fattura e da conti aziendali (rif. Fattura sul bonifico, pagamento con carta aziendale, ecc.);
    • Le spese NON devono essere inferiori a € 500,00;
    • Non aver usufruito di altri contributi per le stesse spese.

    L’importo riconosciuto riguarda solo il costo dei DPI e non comprende l’IVA, imposte e tasse eventuali.

    Possono essere anche presentate più fatture relative ad un unico acquisto. In tal caso, le fatture dovranno specificare gli acconti ed il saldo della merce acquistata.

       

      Come e quando presentare le domande IMPRESA SICURA – CONTRIBUTI PER DPI.

      La procedura di richiesta di contributo è interamente telematica attraverso il sito di Invitalia. Per richiedere il contributo è necessario effettuare una prenotazione, attendere la graduatoria e, se ammessi, presentare la documentazione richiesta. Solo successivamente si potrà avere il contributo direttamente sul conto corrente aziendale. Ma vediamo nel dettaglio, modalità e fasi, la procedura per ottenere il contributo ed alcuni consigli utili per entrare in graduatoria. Riepiloghiamo tutte le fasi previste con le relative scadenze.

      Fase I – Prenotazione del contributo dall’11 al 18 Maggio 2020

      E’ la fase più importante per poter ambire ad ottenere i contributi. In pratica, Invitalia metterà a disposizione una specifica sezione sul proprio sito. Quindi, il legale rappresentante effettua la registrazione come persona fisico (o soggetto giuridico), inserirà i dati aziendali richiesti, indicando l’importo del contributo da richiedere. Se avete letto come calcolare l’importo da richiedere, non sbaglierete ad inserire la giusta cifra.

      Fase II – Pubblicazione delle imprese beneficiarie entro il 21 Maggio 2020

      Entro tre giorni dalla chiusura della finestra temporale per l’invio delle prenotazioni, verrà reso noto l’elenco cronologico delle imprese ammesse al contributo. L’elenco delle aziende ammesse tiene conto delle disponibilità finanziarie che ricordiamo sono 50 Milioni di euro. 

      Fase III – Domanda di rimborso e rendicontazione dal 26 Maggio all’11 Giugno 2020.

      Le imprese che hanno effettuato la prenotazione e risultano nell’elenco di quelle ammesse al contributo, dovranno effettuare questa fase. In pratica, si tratterà di rendicontare le spese sostenute, inserendo tutte le voci di spesa ed allegando la documentazione richiesta.

      Fase IV – Esito delle domande presentate Entro il 21 Giugno 2020

      Se avrete svolto tutto in maniera corretta, Invitalia comunicherà l’esito della vostra domanda di contributo.

      Fase V – Erogazione del contributo

      L’ultima fase è quella più attesa. Alle imprese che hanno superato la fase 4, verranno accreditati sul conto aziendale, gli importi assegnati.

         In conclusione, alla fase III accederanno solo le imprese in graduatoria utile, la cui composizione seguirà l’ordine cronologico d’invio. Per tale motivo, riteniamo che si tratterà di un clik-day.

        Strumenti e documentazione necessaria per la presentazione delle domande.

        Le singole fasi sopra esposte, richiedono ognuna una specifica documentazione o strumenti digitali. Innanzitutto, la procedura dev’essere avviata dal rappresentante legale dell’impresa, che effettua la registrazione. Tale procedura prevede il possesso della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

        La procedura potrà essere a questo punto delegata ad altro soggetto, sempre in possesso di CNS.

        Inoltre, per ottenere il beneficio, le imprese dovranno essere in possesso di firma digitale e posta elettronica certificata (PEC) funzionante e registrata c/o la Camera di Commercio.

        L’assegnazione del contributo, controlli e elenchi cronologici.

        Vediamo ora cosa succede una volta inviata la domanda. Innanzitutto, il sistema inoltrerà in automatico un messaggio all’indirizzo di posta PEC indicato in fase di registrazione. Quindi, inviata la domanda con la documentazione richiesta, controllate la vostra posta certificata. Il messaggio pec ricevuto dovrebbe contenere la conferma che la vostra domanda è stata ricevuta ed il numero di protocollo telematico assegnato. A tale protocollo verrà indicato anche la data e l’ora di ricezione.

         

        scheda del bando impresa sicura – contributi dpi 

        assistenza per la richiesta dei contributi invitalia.

        Resto al Sud mette a disposizione i propri esperti per effettuare la richiesta di rimborso e la successiva rendicontazione delle spese.

        Per ricevere assistenza e supporto è possibile inviare un’email a impresasicura@restoalsud.eu

        oppure compilare il seguente form:

        Possono richiedere il supporto i singoli richiedenti, Studi Professionali e Soggetti che intendono affidarci la gestione delle domande. Compila il modulo qui sotto senza impegni, per essere ricontattato e avviare subito l’iter per ottener il tuo bonus. 

        contributi invitalia

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