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Hai sentito parlare dei nuovi finanziamenti di Invitalia resto al sud a favore dei giovani del Sud? Vuoi presentare domanda per avviare una tua attività ed hai bisogno di una guida? In questo tutorial descriveremo la procedura per la presentazione delle domande di finanziamento Invitalia resto al sud. Prima di iniziare la procedura di redazione ed invio della domanda, ti consigliamo di fare queste verifiche preliminari.

I. Verifica il possesso dei requisiti per la partecipazione al bandoA tal proposito potrebbe esserti di aiuto il test di autovalutazione che puoi fare gratuitamente da questo link : vai al test di autovalutazione!

II. Verifica se la tua attività è ammissibile. E’ fondamentale che il tuo progetto imprenditoriale rientri tra le attività previste, diversamente la tua domanda non verrà neanche considerata e sarà impossibile ottenere i finanziamenti. Se ancora non hai fatto la verifica dei settori ammissibili ed esclusi ti consigliamo di leggere questo nostro tutorial: verifica attività ammissibili a resto al sud.

Se siamo certi di avere i requisiti per la partecipazione al bando e la nostra idea imprenditoriale, l’attività che vogliamo avviare non è esclusa dal bando, proseguiamo per analizzare come fare richiesta di finanziamenti Invitalia resto al sud.

Indice:

strumenti necessari

L’invio della domanda di finanziamento Invitalia Resto al Sud prevede una procedura online, pertanto devi procurarti gli strumenti necessari e richiesti per l’accesso, la compilazione e l’inoltro della tua candidatura. Chi compila la domanda on-line dovrà identificarsi tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Se non sai di cosa si tratti o ancora non possiedi tali strumenti ti consigliamo questa spiegazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Alla documentazione da inviare in formato digitale dovrà essere apposta la propria firma digitale, pertanto se non possiedi il kit di firma digitale ti consigliamo di acquisirlo quanto prima. Infine, Invitalia comunica attraverso l’invio di messaggi di posta elettronica certificata (PEC), pertanto dovrai essere in possesso anche di un indiritto pec. Utilizzando questi due strumenti, pec e firma digitale, evidentemente si potrà fare a meno del sistema Spid o Cns. L’acquisto di questi strumenti può essere fatto anche online, attraverso i diversi fornitori abilitati. Se proprio non avete idea, provate a consultare le proposte di Aruba.

la procedura di compilazione della domanda

Le domanda di finanziamento possono essere inviate a partire dal 15 Gennaio 2018 e seguono una procedura a “sportello”. Tale procedura sta ad indicare che le domande saranno eseminate e valutate in base all’ordine cronologico di Invio. Se avete già tutto pronto, allora conviene inviare la domanda già dal primo giorno, ma se avete ancora dubbi e non avete già un “progetto imprenditoriale” ben fatto, vi consigliamo di approfondire bene prima tutti gli aspetti del vostro progetto per evitare il rischio di una bocciatura da parte di Invitalia. La concessione dei finanziamenti avviene su base valutativa, pertanto se il vostro progetto non supera le soglie minime di punteggio previste, la vostra domanda di finanziamento sarà respinta.

La prima cosa da fare è registrarsi sul sito di Invitalia, potete arrivarci da questo link Invitalia SpA.

A questo punto dovrete tutte le notizie come proponente, compilare le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti (attenzione non mentite e non riportate notizie false, rischiate di essere perseguiti penalmente) ed alla vostra idea imprenditoriale.

la documentazione da allegare

Per la presentazione ad Invitalia della domanda di accesso alle agevolazioni resto al sud è necessario compilare e redigere diversi documenti che differiscono in base al soggetto proponente.

Se a presentare la domanda è una Società/Impresa Individuale costituita (e non attiva) dovrete allegare:

  • Curriculum vitae del rappresentante legale/titolare e degli eventuali altri soci;
  • DSAN (Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio) attraverso la quale effettuerete il riepilogo dei documenti trasmessi online con l’attestazione di conformità agli originali;
  • DSAN nel quale dichiarate di possedere i requisiti previsti dal Bando;
  • DSAN contenente la dichiarazione del grado di parentela tra gli eventuali soci persone fisiche;
  • Atto costitutivo e statuto,  certificato attribuzione della partita Iva.

Se presentate la domanda come persona fisica e pertanto, costituirete solo successivamente la vostra ditta individuale o società, i documenti da redigere sono:

  • Curriculum vitae del referente del progetto e degli eventuali altri soggetti richiedenti;
  • DSAN (Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio) attraverso la quale effettuerete il riepilogo dei documenti trasmessi online con l’attestazione di conformità agli originali;
  • DSAN nel quale dichiarate di possedere i requisiti previsti dal Bando;
  • DSAN contenente la dichiarazione del grado di parentela tra gli eventuali soci persone fisiche.

Inoltre, in entrambi i casi, dovete allegare il Progetto Imprenditoriale. Si tratta di un documento fondamentale, costituisce il vostro business plan oggetto di valutazione da parte di Invitalia. Redigere un buon Progetto Imprenditoriale significa avere buone possibilità di accedere al finanziamento invitalia.

Il contenuto del progetto imprenditoriale da allegare alla domanda di finanziamento Invitalia “Resto al Sud” è il seguente: a) profilo del proponente/i; b) descrizione dell’attività proposta; c) analisi di mercato e relative strategie; d) aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi; e) aspetti economico-finanziari.

inoltro della domanda e tempi di risposta.

Completata la procedura di redazione e compilazione dei documenti è necessario apporre la firma digitale, caricare i documenti ed inviarli ad Invitalia sul portale online. A questo punto sarete degli aspiranti imprenditori che aspetteranno con fiducia la risposta di invitalia e l’eventuale accredito del finanziamento. Attenzione, non è il caso di farvi prendere dall’ansia per 2 mesi. La fase di valutazione successiva all’invio della domanda può durare infatti fino a 60 giorni. In questo periodo Invitalia potrà richiedere dei chiarimenti e/o delle integrazioni alla vostro progetto a secondo che abbia dei dubbi sui requisiti o nel merito dell’iniziativa proposta.

L’istruttoria delle domande, da parte dell’Agenzia Italiana per gli Investimenti si svolge in due fasi. La prima fase consiste nella verifica dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni, quindi il soggetto gestore accerta la sussistenza dei requisiti soggettivi dei proponenti e alla caratteristica dell’iniziativa proposta. Se i vostri requisiti di partecipazione sono quelli previsti dal bando e se l’attività proposta rientra tra quelle ammissibili, si passa alla seconda fase per la verifica del merito. L’esame del merito prevede anche un colloquio con i proponenti ed ha lo scopo di valutare le competenze dei proponenti e le loro capacità di gestione del processo tecnico-produttivo e organizzativo. In questa seconda fase, sarete valutati nel merito della vostra iniziativa anche in termini di potenzialità del mercato di riferimento (cosa volete vendere e a chi?) ed alla sostenibilità tecnico-economica dell’attività proposta (è redditizia la vostra idea?).

Dopo il colloquio riceverete a mezzo PEC una comunicazione per eventuali integrazioni e/o direttamente l’esito finale della valutazione della vostra domanda di finanziamento. Se l’esito è positivo..COMPLIMENTI state per diventare imprenditori a tutti gli effetti. affrettatevi a costituire la vostra impresa e ricordandovi di inviare tutta la documentazione prevista dal bando ad Invitalia e recatevi in banca per la procedura di finanziamento. Ricordate che il decreto di concessione sarà inviato all’indirizzo pec che avete fornito ed avete 10 giorni per restituirlo controfirmato, pena la revoca delle agevolazioni.

Evitate pertanto di incorrere in un errore che in molti commettono. Ricordatevi sempre che il decreto di concessione che otterrete è provvisorio e che dovrete effettuare la rendicontazione. Ciò vuol dire, che se non rispettate tutte le condizioni dell’Avviso Invitalia Resto al Sud e gli obblighi contenuti nel decreto concessorio, Invitalia procederà alla revoca delle agevolazioni con obbligo di restituzioni di eventuali somme ricevute. Se l’esito dell’istruttoria di valutazione della vostra domanda di finanziamento è negativo, Invitalia comunica anche le motivazioni ostative all’accoglimento rispetto alle quali è possibile proporre ricorso.

dott. Giuseppe scotto di vetta
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dott. Giuseppe scotto di vetta

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